Il cambiamento climatico ha conseguenze sempre più drammatiche sul fronte ambientale, ma in particolare in questo momento sull’acqua.
Per approfondire questo argomento e per offrire spunti di discussione e riflessione agli studenti del corso del Formatore Agricolo Ambientale, l’8 aprile Casa dell’Agricoltura ha organizzato un incontro – in diretta streaming, introdotto e moderato da Gioia Gibelli, presidente della Casa dell’Agricoltura – con Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po.
L’Autorità è ordinata dal Ministero della transizione ecologica e opera principalmente su tre temi principali: il primo è la pianificazione in termini di difesa dell’assetto idrogeologico; il secondo è l’azione costante per migliorare la qualità del corpo idrico; l’ultimo è quello relativo alla siccità e alle azioni per mitigare il rischio che alcune zone vivano con una forte mancanza di approvvigionamento idrico. La lezione di Meuccio Berselli si è concentrata su questo ultimo aspetto, proprio per la sua drammatica attualità.
“Negli ultimi 20 anni abbiamo già assistito a cinque crisi causate dalla siccità”, ha osservato Berselli. “Quella di quest’anno è però diversa, perché ha un’origine proprio alle fonti del fiume, dove l’acqua dovrebbe esserci per natura”.
La siccità di oggi ci fa capire, una volta per tutte, che gli interventi e le decisioni che devono essere pianificati – proprio per garantire l’approvvigionamento idrico alle persone e soprattutto alle imprese agricole che operano sul territorio – devono avere una forte accelerazione e una forte coesione.
“Non ci possiamo permettere che alcune zone – proprio come stiamo vivendo in questi momenti – debbano convivere con la mancanza di acqua”, ha ammonito Berselli.
Alcuni numeri per comprendere bene in che contesto il Po ‘opera’ oggi.
Il distretto padano ha 20 milioni di abitanti e produce, grazie all’acqua, il 40% del Pil nazionale in agricoltura.
Ma non solo. Questa area fornisce il 55% della produzione idroelettrica nazionale.
In questo momento di formidabile siccità i nostri bacini idroelettrici sono pieni al 30%, con la conseguente necessità di sopperire al minor gettito energetico con altre fonti, in particolare il gas. Gas che, oltre ad avere differenti costi e quindi conseguenze sulla bolletta energetica nazionale, emette Co2 in quantità aumentando così l’inquinamento ambientale e quindi alimentando il cambiamento climatico.
L’acqua, come ha sottolineato Berselli, ha quindi un importanza enorme sia dal punto di vista paesaggistico, sia da quello ecologico e delle biodiversità, sia dal punto di vista della produzione agricola, ma anche dal punto di vista sociale ed economico.
“Mai come in questo momento stiamo comprendendo con chiarezza quale sia il valore dell’acqua”, ha concluso Berselli.
L’incontro ha permesso di approfondire molti dei temi legati all’acqua, anche grazie alle sollecitazioni degli studenti e agli stimoli della nostra presidente.
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