Non pochi avvenimenti contrassegnano le attività dell’agricoltura in questo periodo.
Sul fronte istituzionale e dello svolgersi della vita democratica con le elezioni regionali; sul fronte più propriamente agricolo con la crisi idrica che si presenta già molto problematica; sul fronte generale con la guerra in Ucraina a fronte di tutti gli appelli e delle volontà delle popolazioni di tutta Europa per trovare un’intesa soddisfacente per tutti.
Casa dell’Agricoltura ha dato continuità alla propria attività.
Innanzitutto ha partecipato alle elezioni regionali proponendo le ‘Sei domande per il buon governo agricolo’ e ospitando le risposte che sono giunte; ha realizzato iniziative di divulgazione e approfondimento sul tema del riso, peraltro di riconosciuto interesse; e infine ha incrementato relazioni dando a esse stabilità e contenuto.
Una menzione particolare va data alle convenzioni che CdA ha realizzato con la Casa della Cultura di Milano, storica e prestigiosa sede di animazione culturale della città, con la quale è stata individuato un comune interesse nella questione ambientale di cui l’agricoltura è tanta e significativa parte. Anche la scienza e la tecnica, come esse sono applicate nel settore, interpretate anche sul piano speculativo, rappresentano motivo di sicuro approfondimento.
CdA ha poi stipulato una convenzione con il Consorzio agricolo delle Terre Alte del lecchese, consorzio di agricoltori che vanta una storia ventennale nella comune attività di commercializzazione e gestione dei mercati di vendita diretta. La circostanza dei venti anni di vita ha consentito l’incontro con la CdA e la comune attività di celebrazione del ventennale con un ciclo di conferenze tecniche per concludersi con un evento di fine anno più evocativo della storia del Consorzio.
Infine CdA e Fondazione Cotica hanno concluso l’iter istruttorio e hanno firmato la convenzione di reciprocità che consente, nella bella e simbolica sede della Cascina Cotica, di progettare e realizzare iniziative consentendo a Cotica di allargare la propria già affermata attività in argomenti inediti e a Casa dell’ Agricoltura una superiore stabilità territoriale assolutamente necessaria.