La discussione sul Parco Sud è giunta al suo epilogo normativo. Via libera in Consiglio regionale (38 voti a favore, 23 contrari e 1 astenuto) alla legge che dispone modifiche alla governance e alla gestione del Parco Agricolo Sud. Il testo approvato è stato modificato rispetto a quello approvato in Commissione non più tardi di un mese fa.
Il nuovo Ente di diritto pubblico regionale sarà composto dalla Città Metropolitana e dai 61 Comuni della comunità del Parco, avrà un Consiglio di gestione composto da undici membri: Presidente e due membri eletti dalla comunità del Parco, tre nominati dalla Giunta regionale (uno in più rispetto alla precedente formulazione), uno nominato dalla Città Metropolitana di Milano, uno nominato dal Comune di Milano, due designati dalle Organizzazioni professionali agricole, uno designato dalle associazioni di protezione ambientale ed eletto dalla comunità del Parco. Il Direttore sarà nominato dal Presidente del Parco d’intesa con la Giunta regionale.
Molto duro lo scontro sul testo giunto in Consiglio: l’opposizione aveva presentato 322 emendamenti e oltre 900 o.d.g.
Con evidente scopo di evitare il blocco della votazione sul testo che una discussione prolungata su emendamenti e odg avrebbe comportato, la maggioranza ha presentato quattro emendamenti, raccogliendo anche qualche indicazione dell’opposizione, per giungere alla definitiva approvazione
Divergenti, come è ovvio, anche le dichiarazioni a seguito della approvazione: soddisfazione per un testo approvato a conclusione della legislatura per la maggioranza, enfatizzazione delle limitazioni al testo a suo tempo presentato da parte dell’opposizione.
Casa dell’Agricoltura aveva seguito l’andamento della discussione ed era stata audita presentando un proprio articolato documento. L’auspicio è che ora si passi ad una discussione sui contenuti della missione del Parco al fine di un suo rilancio di attività e di riconoscimenti.

