Lo scorso 16 settembre, presso il comune di Sangano (città metropolitana di Torino), è stato presentato il progetto, promosso dal Comune, di riqualificazione della ex-polveriera di Sangano. Al convegno ha partecipato la Casa dell’agricoltura, uno dei partner dell’iniziativa.
Si tratta di un’area piuttosto vasta (52 ha) situata alle pendici del monte San Giorgio, una volta adibita a depositi militari e polveriera. L’ampiezza dell’area era motivata dall’esigenza di “mascherare” la struttura militare con l’immagine di una frazione sparsa, in modo tale da rendere più difficile l’attacco. Il comune di Sangano presenta una struttura urbanistica che si snoda lungo la strada statale e non presenta un suo centro significativo.
Gli amministratori locali intendono riqualificare l’area trasformandola in uno spazio “riaperto” alla comunità locale, appunto un centro fuori dal centro, che possa svolgere molteplici funzioni: educazione culturale, formazione-lavoro-start up, sport e tempo libero, turismo-ricettività e benessere. Si sta anche pensando alla realizzazione di un polo per tecniche di agricoltura innovativa collegato alla realtà del territorio.
Nel progetto sono stati coinvolti i comuni limitrofi.
Sono state presentate richieste di finanziamento attraverso diversi bandi mentre l’avvio è stato finanziato dalla fondazione San Paolo.

