Siccità e agricoltura


Il tema della siccità nell’area padana è di pubblico dominio e ha informato, con ampi servizi giornalistici su tutti i media, anche le persone più lontane dall’agricoltura e dai suoi problemi.
In realtà la siccità è divenuta oggetto anche di intervento ministeriale con la dichiarazione dello stato di emergenza e degli Enti territoriali che con diverse ordinanze stanno regolando, molto opportunamente, l’uso dell’acqua.
Per la agricoltura il tema è serio, non va generalizzato e parlarne in modo appropriato è il miglior modo per  affrontare le questioni, ma occorre una visione ampia del rifornimento di acqua nella falda e occorre avere consapevolezza che le riserve in montagna si stanno drammaticamente assottigliando con la progressiva riduzione dei ghiacciai alpini.
Non siamo alla sete di certo ma dobbiamo occuparci degli anni a venire senza nutrire speranze solo in una pioggia che può venire, ma anche no. Il cambiamento climatico è una realtà tangibile.
E’ urgente comunque un’ampia riflessione sull’acqua da parte di tutti ( il suo uso plurimo, le priorità da assegnare, i risparmi nel sistema irriguo a partire dalla sua manutenzione, la qualità delle coltivazioni poichè ne esistono di idroesigenti altre meno ) e nei tempi più brevi, perché quale che siano le aspettative e i giudizi, è il modello di sviluppo che entra in crisi e l’acqua ne è componente ineliminabile.
In conclusione, affrontiamo la situazione acuta di crisi senza alcun indugio, ma non dimentichiamoci di pensare al futuro, che non si presenta facile.