Le foreste sono state e sono essenziali per il pianeta e per la vita sulla terra. Oltre a contenere l’80% della biodiversità terrestre, a fornire acqua e aria pulita, cibo e bellezza, le foreste, grazie alla loro naturale capacità di assorbire le emissioni di anidride carbonica, svolgono un ruolo fondamentale nel contenere il riscaldamento globale in atto.
Senza le foreste e le savane non potremmo avere terre oggetto di coltivazione agricola.
Le foreste occupano circa 1/3 della superficie terrestre. Purtroppo ogni anno si continuano a distruggere oltre 10 milioni di ettari di foreste.
In Italia le foreste occupano il 36,5 % del territorio; il 65 % di esse è situato nelle zone montane e collinari oltre i 500 metri di quota. Il 66% dei boschi sono di proprietà privata e il 34% pubblica. Il settore del legno occupa in Italia 43.000 imprese con 100.000 lavoratori e il nostro paese è il secondo stato per esportazioni del settore legno in Europa e il quarto nel mondo. Tuttavia oltre il 60% del legno utilizzato in Italia è importato dall’estero, ma potrebbe essere coperto dal prelievo interno, derivante da una selvicoltura corretta e sostenibile dei nostri boschi, in buona parte abbandonati o sottoutilizzati.
In Lombardia il bosco è diffuso sul 26% del territorio, con una disponibilità di circa 625 mq/abitante, ma solo il 7,6% è presente nelle zone di pianura.
Negli ultimi anni l’attività normativa e di indirizzo per i boschi italiani è stata attiva e ricca con l’emissione del Testo Unico Foreste n. 34 / 2018 e i vari documenti attuativi, tra i quali la Strategia Nazionale Forestale che dà anche attuazione alla Strategia europea per la biodiversità 2030 e alla Strategia forestale 2030.
I boschi in Italia, costituenti il 36,5% del territorio, non hanno ancora l’attenzione pubblica e culturale che meritano e vengono considerati sia ambientalmente che economicamente quasi un settore a se stante, senza le sostanziali implicazioni che viceversa hanno e devono avere con la realtà complessiva nazionale.
La Casa dell’Agricoltura, con l’occasione della Giornata Internazionale delle Foreste (21 marzo), ribadisce e intende promuovere una sempre maggiore attenzione sulla conoscenza, funzione e gestione dei boschi e della vegetazione forestale diffusa in agricoltura, considerandoli come parte integrante e non settoriale sia del territorio complessivo che rurale.

