Una nuova legge per il biologico

Il Senato ha approvato il testo della ‘legge sul biologico‘, la legge che stabilisce, nel quadro della normativa comunitaria, norme e istituti che regolano la produzione agricola certificata biologica nel nostro paese.
Il testo dovrà ora passare alla Camera per la definitiva approvazione considerato che il Senato, che ha approvato in aula all’unanimità tranne un voto contrario e un astenuto, ha svolto un fine lavoro di integrazione e correzione. Grande merito della Commissione Agricoltura e del relatore, on. Mino Taricco.
La legge era attesa da tre legislature e regola l’attività di un settore in continua espansione sia per quanto riguarda il mercato interno sia per quello estero, collocando l’Italia al primo posto per produzione nella Ue.
Le condizioni giudicate storicamente di arretratezza dell’agricoltura italiana (piccola dimensione delle aziende, condizioni territoriali con poca superficie di pianura, prevalente conduzione diretta delle imprese) si rivelano fattore di successo in un mercato che cambia e che vuole qualità.
Il testo è buono per comune riconoscimento. In particolare per la revisione della normativa in materia di armonizzazione e razionalizzazione dei controlli, con delega alla definizione di migliori garanzie di terzietà degli Enti autorizzati e revisione dell’impianto sanzionatorio.
La legge, inoltre, introduce la possibilità di registrare il marchio biologico ‘made in italy’, l’istituzione dei Distretti Biologici e il Piano nazionale per sostenere lo sviluppo del biologico.
L’approvazione ha riproposto l’acceso dibattito sul tema della agricoltura biodinamica e la sua definizione in relazione alla agricoltura biologica. Per questo attendiamo svolgimento ed esito che auspichiamo siano condivisi e conclusivi.