Il progetto “Dalla Terra alla Tavola. Agricoltura e alimentazione, un quaderno interattivo per le scuole superiori di secondo grado” è giunto a conclusione della sua prima fase.
Con la presentazione di una manifestazione di interesse al Bando promosso da Ersaf Lombardia, Casa dell’Agricoltura ha progettato un percorso didattico che valorizzasse compiti e azioni svolti dalla Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia in materia di educazione alimentare, di conoscenza del territorio agricolo lombardo, di acquisto e consumo consapevole.
Il progetto è stato pensato per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado statali (370) e paritarie (111) della Lombardia con l’obiettivo di veicolare contenuti adatti a far conoscere l’agricoltura alle giovani generazioni, nelle sue funzioni economiche, di tutela e difesa dell’ambiente, produttive e utili al benessere delle persone.
Un’alimentazione corretta, infatti, favorisce una crescita sana e contribuisce al piacere di consumare con gusto il cibo che abbiamo cucinato. La versione “lombarda” del Quaderno ha inoltre sottolineato in più punti il valore e la qualità delle produzioni della Lombardia.
Ma abbiamo anche scelto di sperimentare un percorso più articolato con due classi di due Istituti – la Scuola CFP Achille Grandi di Sesto San Giovanni e l’Istituto “Barbara Melzi” di Legnano – che hanno deciso di approfondire la nostra proposta arricchendola con azioni non previste nel progetto “base”.
L’uso del Quaderno interattivo “Dalla Terra alla Tavola”, infatti, è stato accompagnato da interventi di esperti esterni – originariamente previsti in presenza – che a causa delle disposizioni sanitarie si sono svolte in remoto.
Hanno conversato e risposto alle domande degli studenti: Carlo Basilio Bonizzi, Agronomo e Segretario della Casa dell’Agricoltura, Angela Maria Messina, Nutrizionista e tecnologo alimentare, Rebecca Zaccarini, Fondatrice di Recup e Roberto Bossi, Consigliere della Rete di Economia Solidale della Lombardia.
Il livello di soddisfazione degli studenti sarà misurato attraverso un questionario che ci fornirà non solo le loro impressioni ma anche importanti segnali su cosa modificare e integrare. Dal canto loro, i due coordinatori degli istituti coinvolti hanno espresso un significativo gradimento e auspicato che si possa proseguire con le azioni previste per la seconda fase, attività che per le loro caratteristiche richiedono di essere svolte in presenza.

