La Presidente della Casa della Agricoltura, professoressa Claudia Sorlini, è membro dell’Accademia dei Georgofili. L’Accademia ha chiesto alla nostra presidente di tenere la Prolusione per l’apertura dell’anno accademico, il 267esimo.
La Prolusione si sarebbe dovuta tenere in presenza, il 4 giugno scorso, ma le restrizioni sanitarie hanno impedito la realizzazione dell’evento. La Prolusione è stata quindi ospitata nel sito ufficiale dell’Accademia e la Casa dell’Agricoltura ha il piacere, e l’orgoglio, di poterla riproporre a tutti coloro che ne seguono l’attività.
Il testo si propone come impegnata riflessione sul tema dei microrganismi non solo al fine di dare evidenza all’importanza di questi microrganismi nel processo della vita, ma quale chiave di soluzione, non unica ma certamente non secondaria, al problema della innovazione in agricoltura. Paradossale è constatare che una soluzione per il futuro sia la riscoperta, non per la professoressa che è microbiologa agraria, di funzioni vitali che già operano nella biosfera, nel suolo agrario e persino nel nostro organismo e che sono stati a lungo relegati in una funzione gregaria per la produzione agricola.
In questa ‘riscoperta’ anche la parte più avanzata dell’industria dei mezzi tecnici per l’agricoltura si sta impegnando a ritmi accelerati.
L’agricoltura, anche per l’impulso delle sempre più forti politiche agricole di sostegno e in forza di una domanda di mercato altrettanto progressivamente esplicita, riflette su se stessa, si orienta a questa riscoperta e procede in modi diversi pensando al futuro. Altre sono le strade di una innovazione possibile come la digitalizzazione della interpretazione dei processi di crescita delle piante, il risparmio energetico e il riutilizzo delle deiezioni animali, la lettura delle condizioni idrogeologiche del terreno, la organizzazione del lavoro aziendale secondo schemi inediti. Ciononostante la generale capacità di riproporsi come settore che coniuga produzione per una domanda alimentare crescente, con una visione di insieme sostenibile e come presidio e tutela dell’ambiente non può prescindere dalla corretta individuazione di funzioni ed efficacia di una presenza tutelata dei microrganismi del terreno e in generale nella fisiologia di piante ed animali.

