La ripresa delle attività per la Casa dell’Agricoltura dopo la pausa estiva, qualora si fossero effettivamente sospese, si accompagna alla constatazione che siamo di fronte a un quadro della situazione quanto mai complesso.
Se sul fronte economico il tema dei costi di energia, molto pesanti anche in agricoltura al pari di altre attività produttive, è sotto gli occhi di tutti – tale gravosa situazione non può che collegarsi alla guerra in Ucraina e alle sanzioni decise da tempo dal mondo occidentale avverso la Russia – altrettanto sul fronte del governo del Paese, con la crisi di luglio/agosto e la convocazione dei collegi elettorali, induce a numerosi interrogativi dei quali i principali possono riassumersi nei seguenti: chi sarà il nuovo Ministro delle politiche agricole? Con la riduzione dei parlamentari è ormai certo che le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato saranno accorpate ad altre: sarà un bene oppure no? Nella nuova situazione post elettorale come sarà concluso l’iter del Piano nazionale in applicazione della Riforma della Politica Agricola Comune? E l’intera vicenda dei prezzi dei beni agroalimentari di base come condizionerà la prosecuzione delle attività in agricoltura?
Già solo questi interrogativi suscitano ampia preoccupazione in tutti.
Casa dell’Agricoltura proseguirà con il programma di lavoro già definito e per il quale prossimi appuntamenti (presentati in questo numero della nostra newsletter) per l’inizio di ottobre già rappresentano significative occasioni di presenza per fare sentire la propria voce su temi importanti e di vasto interesse.