Le attività riconducibili all’invecchiamento attivo nascono con l’obiettivo di formare cittadini più consapevoli e responsabili, in grado di agire sul territorio in maniera benefica per se stessi e per la società e il più possibile in modo autonomo. Gli anziani sono quindi anche i promotori e i moltiplicatori delle attività stesse. In particolare questo avviene per iniziative che favoriscono l’attività motoria e la sana alimentazione, il cosiddetto benessere, in generale.
Durante l’emergenza sanitaria la vita delle persone anziane è cambiata nello stesso modo in cui è cambiata la vita di tutta la popolazione. Tuttavia, l’impatto che queste restrizioni hanno avuto sugli anziani è stato particolare. I minori contatti, l’isolamento e la paura di contrarre l’infezione ha causato un ritardo delle cure mediche con una variabilità spesso legata a differenze culturali ed economiche, ad esempio in termini di accesso a internet e/o all’utilizzo di smartphone per video chiamate.
Ma come è cambiato il rapporto con il cibo durante la pandemia? Dagli assalti ai supermercati, passando per la spesa online e poi per il sostegno alle botteghe di quartiere, le abitudini alimentari sono cambiate più volte. Così gli italiani, tra i primi sostenitori in Europa dei “cibi freschissimi”, si sono ritrovati ad acquistare in massa farina, carne in scatola, legumi secchi e lievito di birra.
Casa dell’Agricoltura, associazione del Terzo settore che opera nel mondo agricolo e agroalimentare, con la presentazione alla Fondazione comunitaria Nord Milano del progetto “Nonni, nipoti e il benessere in Cucina. Il cibo, dall’agricoltura alla tavola”, si è posta l’obiettivo di stimolare verso la popolazione anziana una riflessione consapevole sulle tematiche legate all’alimentazione, sull’origine e la stagionalità dei cibi, sulla loro qualità e sulla necessità di porre rimedio al diffondersi di informazioni non corrette in materia, sul diretto legame fra agricoltura e cibo.
Quali territori nei quali condurre una prima sperimentazione sono stati individuati Arese, Lainate, Pregnana Milanese e Vanzago, comuni di una stessa realtà – il Rhodense – ma con caratteristiche diverse tra loro, utili al fine della possibilità di riproporre l’esperienza altrove.
L’intervento è articolato in due momenti.
1) il primo, con funzioni didattiche e informative per un gruppo selezionato di anziani “attivi”.
Un modulo di formazione affidato a relatori esperti, propedeutico alla conoscenza di contenuti utili allo sviluppo successivo delle attività;
2) il secondo, con l’obiettivo di creare animazione nel territorio e consapevolezza circa la conoscenza del ruolo dell’agricoltura, l’importanza di una corretta alimentazione e la lotta allo spreco di cibo. Target principale restano gli anziani senza però escludere le famiglie e le giovani e giovanissime generazioni.
Negli incontri formativi si parlerà di produzione agricola del nostro territorio, di alimentazione e salute negli anziani, di come si diventa consumatori consapevoli, di cosa significhi alimentarsi con gusto, di spreco di cibo, di informazione scientifica e, come argomenti trasversali, di sostenibilità e di comportamenti socialmente utili.
Per la seconda fase del progetto sono già stati individuati alcuni obiettivi: contrastare la solitudine alimentare, creare consapevolezza di acquisto e consumo, organizzare giornate anti spreco, programmare pranzi multietnici, collaborare con gli orti urbani, creare momenti di educazione alimentare tra nonni e nipoti, favorire l’educazione permanente (lettura, cinema, arti visive legate ad agricoltura e alimentazione), organizzare visite alle aziende agricole del Parco agricolo Sud Milano, favorire la conoscenza delle diverse forme di sostenibilità: ambientale, sociale, economica, culturale.
Il progetto, superata la parte organizzativa di costituzione dei gruppi di lavoro e di definizione del programma completo delle attività, sta entrando nella fase operativa. Ad Arese – anche grazie alla proficua collaborazione con l’associazione “UniTer”– il primo marzo partono gli incontri con gli esperti. Mentre a Pregnana – dove il partner di riferimento è l’associazione “Anni Verdi” – si sta ultimando il calendario.
Le iniziative programmate, saranno accompagnate da alcune “uscite” le cui date verranno comunicate per tempo ai partecipanti.
Per informazioni: info@casagricoltura.org
“Nonni, nipoti e il benessere in Cucina. Il cibo, dall’agricoltura alla tavola”
è un progetto di Casa dell’Agricoltura
con il contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus
e il supporto economico di Spi Cgil Milano.
In collaborazione con UniTer Arese, Anni Verdi Pregnana e Coop Lombardia
e con il patrocinio di Città di Arese, Comune di Pregnana Milanese,
Comune di Vanzago e Parco Agricolo Sud Milano.
Arese
Scarica la locandina
Scarica il programma
Scarica “Plus” Nutrizione
Scarica “Plus” Etichette
Scarica “Plus” Sostenibilità
Scarica “Plus” Informazione
Scarica “Plus” Milano urbana e rurale
Scarica la presentazione del 1 marzo
Scarica la presentazione del 15 marzo
Scarica la presentazione del 30 marzo
Scarica la presentazione del 21 aprile
Scarica la presentazione del 27 aprile
Pregnana Milanese / Vanzago
Scarica la locandina
Scarica il programma
Scarica “Plus” Nutrizione
Scarica “Plus” Etichette
Scarica “Plus” Sostenibilità
Le ricette
La colazione
Primavera in tavola
Il menù vegetariano
Pasqua golosa
Ricette estive
Ricettario “Il Benessere in cucina”